Dopo il post sul concerto e sul film “Song’e Napule” ho avuto richiesta
di info su Valerio Jovine e la sua band, e più in generale su alcuni artisti napoletani.
Partiamo con una “breve” biografia su Jovine.
Il progetto “Jovine” nasce nel 1998 per mano di Valerio Jovine insieme
al fratello Massimo dei 99 Posse.
Fonte: facebook.com/jovineofficial |
Il primo album “CONTAGIATO” (BMG), arriva nel 2000: Valerio dopo una
lunga gavetta in quelli che lui stesso ha definito, ironicamente, i “peggiori”
locali di Napoli, sua città natale, propone per la prima volta un suo lavoro
discografico: https://play.spotify.com/album/1iBXc2Yq9gxcAeYUlP4ZHH
Dopo questo primo cd, Valerio si avvicina sempre più al mondo della
musica reggae. Nel frattempo il progetto Jovine si arricchisce della
collaborazione di quei musicisti che diventeranno poi parte integrante del
progetto stesso: Alessandro Aspide al
basso, Michele Acanfora alla tromba, Francesco Spatafora alla chitarra, Guido Amalfitano
alla batteria e Paolo Batà Bianconcini alle percussioni.
Nasce, nel 2004 “ORA”, cd distribuito da “Il Manifesto”.
L’album contiene brani apprezzatissimi dal pubblico nei live come “L’immenso”,
“C.C.C.” e “Ci sono giorni”, ispirata
dai terribili fatti di Genova 2001, visti dal punto di vista di chi sognava
semplicemente un mondo migliore e si è trovato davanti quello sfacelo.
Dopo un anno Valerio e la sua band si rimettono al lavoro e realizzano
l’album “SENZA LIMITI”, prodotto da Rai Trade, i cui brani scritti in gran
parte in dialetto napoletano, rimarcano l’appartenenza di Jovine alla propria
terra: canzoni come “O’Reggae e Maradona” e “Da sud a sud” fanno crescere in
notorietà la band partenopea e “No Time” diventa indiscutibilmente il loro
inno. Personalmente di questo disco amo “Love revolution”, brano dal sound
fantastico e con un testo estremamente significativo.
Dopo un lungo tour in giro per l’Italia, nel 2009 esce “IL MONDO E’
FUORI”, album completamente autoprodotto ed auto-distribuito, che contiene 13
tracce dalla natura profondamente reggae anche se con sonorità assolutamente
originali, arricchito da numerose collaborazioni con musicisti quali Cico, Jah
Sazzah e Don Skal degli Aretuska, Luca O’Zulù Persico dei 99 Posse, Speaker
Cenzou nella mitica “Passann pe’ llà” e Cor Veleno.
Dopo due tour, di cui uno insieme a Zulù, nel 2010 Valerio,
parallelemente al progetto Jovine, entra a far parte come seconda voce della
nuova formazione live dei 99 Posse, tornati dopo dieci anni sulla scena
musicale con l’album “Cattivi Guagliuni” , alla cui realizzazione collabora
ampiamente.
Nel 2011 gli Jovine tornano in studio e realizzano “SEI”, l’album che
possiamo definire della maturità. Chiamarlo un album reggae sarebbe
estremamente limitativo: “SEI” parte dal reggae per esplorare nuove sonorità,
per sperimentare influenze diverse. “Napulitan” diventa il nuovo inno della band,
brano urlato ed osannato a gran voce dal pubblico in tutti i live.
Un brano come “Di notte” è emblematico di una ricerca che fa del reggae il cuore ma che arriva fino a contaminazioni alternative rock (stile Subsonica per dare un riferimento). Spotify: "Di notte" Continua la collaborazione con musicisti della scena musicale napoletana: oltre al già citato Zulù, presente appunto in “Napulitan”, si conferma la collaborazione con Speaker Cenzou, in “My music”, la presenza di Ivan Dope One in “Napl sona” e di Dj Uncino in “Di notte”, “La matematica” e “Ci sono regole”.
Un brano come “Di notte” è emblematico di una ricerca che fa del reggae il cuore ma che arriva fino a contaminazioni alternative rock (stile Subsonica per dare un riferimento). Spotify: "Di notte" Continua la collaborazione con musicisti della scena musicale napoletana: oltre al già citato Zulù, presente appunto in “Napulitan”, si conferma la collaborazione con Speaker Cenzou, in “My music”, la presenza di Ivan Dope One in “Napl sona” e di Dj Uncino in “Di notte”, “La matematica” e “Ci sono regole”.
I live in giro per l’Italia mostrano al pubblico una band matura,
affiatata, un gruppo di amici oltre che di professionisti, che suona ancora per
il piacere di farlo e di comunicare un messaggio, che arriva puntuale a tutto
il pubblico entusiasta.
Il 2014 degli Jovine e caratterizzato, fino ad ora, dalla
partecipazione di Valerio al talent “The Voice”… ma questa è un’altra storia.
Stay tuned
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